SOCIOLOGIA - IL DISORDINE

Nella società esiste anche il disordine, sotto forma di cambiamenti, conflitti, criminalità, che necessita di essere sociologicamente compreso.

In ogni società si verificano periodicamente dei mutamenti di ogni tipo.

Cambiamento e innovazione sono diventati un valore in sé con l'inizio dell'epoca moderna, al punto da derivarne un vero e proprio mito del progresso.

 

 

MUTAMENTO SOCIALE= l'alterazione nel corso del tempo dei modelli di ordine sociale, che può avvenire per case esterne o interne.

Alcuni fattori di cambiamento interni sono:

- le variazioni demografiche (emigrazione, progressivo invecchiamento...);

- i mutamenti culturali (es. tecnica).


COMPORTAMENTO COLLETTIVO= fenomeno per il quale un insieme di individui agisce e ha degli effetti sulla società senza fare affidamento su un sistema codificato di ruoli o posizioni (il contesto è destrutturato).


Più ancora che dal mutamento il disordine nella società deriva dal conflitto:

in ogni società non c'è un unico sistema ordinato e coerente di norme, ma una pluralità di sistemi.

Il conflitto nasce dall'incompatibilità degli obiettivi conseguiti dai vari soggetti sociali.  

forma di interazione sociale caratterizzata da una divergenza di scopi


Esso può essere causato, quindi, dalla scarsità e maldistribuzione delle risorse sociali, e dall'incertezza delle norme sociali.

 


Quando il conflitto si verifica tra gruppi sociali può trasformarsi in un particolare fattore di instabilità dell'ordine sociale.

lotta di classe

 

Il conflitto può portare anche a effetti utili e benefici come:

- aumentare la coesione interna del gruppo;

- creare forme di interazione regolata con il gruppo antagonista.


Le norme danno adito a comportamenti conformi e non conformi (quando cioè deviano da essa).

DEVIANZA= atti e comportamenti che violano le norme.

Tutte le forme di punizione che la società utilizza per disincentivare i comportamenti che violano le norme condivise sono dette sanzioni, che possono essere di tipo formale o informale.

Le sanzioni informali possono essere definite forme di pressione che la società esercita sull'individuo perché questi si conformi alle norme e alla cultura dominante.

 

Per l'osservazione sociologica non esistono comportamenti in se stessi devianti: un comportamento è deviante solo rispetto a un modello condiviso dalla società.

concetto osservativo e non valutativo


Ogni sistema di norme è il prodotto di determinati eventi storici e come tale è storicamente condizionato.


La forma socialmente più rilevante di devianza è la criminalità. Essa è legata alle norme che la società ha codificato in leggi.

Anche per la criminalità vale il principio secondo il quale non esistono atti criminali in se stessi prima che una collettività li abbia definiti tali.

 

La devianza è un tipo particolare di diversità culturale: indica quelle diversità che la cultura dominante non accetta, e cerca di impedire emettendo sanzioni.

Anche se non tutte le diversità culturali sono percepite come devianti, ad esempio le subculture.

 

Stabilire una netta differenza tra comportamenti innovativi e devianti è difficile, perché più volte da comportamenti originariamente ritenuti devianti ne è derivato progresso sociale e culturale.


Dal punto di vista sociologico è rilevante il modo in cui nella società si formano le cosiddette carriere devianti, cioè una vita in cui si succedono una serie di eventi che ne scandiscono il percorso di devianza.

In questa situazione la società applica a colui che è considerato criminale lo stigma di "deviante" e come tale viene indicato alla pubblica disapprovazione.

Egli perde così la possibilità di uscire da quel ruolo ed integrarsi nella cultura dominante.

In questo modo gli strumenti utilizzati per porre freno ai comportamenti devianti sono gli stessi che trasformano l'individuo in un criminale.


Una delle principali cause della formazione di carriere devianti è il legame con la subcultura in cui essa matura (relazione tra crimine e ambiente).


in un ambiente dove la maggioranza degli individui persegue una cartiera deviante, sarà anche per noi più facile svilupparla

 

Da questo punto di vista la devianza va considerata come conformismo sociale, prima che come una forma di rifiuto delle regole sociali.


La società esiste solo nella misura in cui riesce a far rispettare ai propri membri determinati codici di norme e comportamento

Per far ciò essa deve poterne controllare i comportamenti.

"controllo sociale"

 

Essa consiste in strumenti informali:

- la socializzazione, cioè il processo attraverso cui un individuo apprende e fa proprie le norme della società;

- le sanzioni (emarginazione, critica, derisione);

- la persuasione (far capire che quel comportamento ha danneggiato altre persone);

- la ridefinizione delle norme (decidere che un comportamento non è deviante).


E in strumenti formali, cioè le istituzioni di controllo sociale:

- polizia;

- tribunali;

- carceri.

 

Esse hanno il compito di collaborare per individuare, prevenire e punire i comportamenti criminali.

Oggi le pene per le violazioni delle leggi sono di due tipi fondamentali:

- le pene pecuniarie per i reati meno gravi;

- la privazione della libertà personale per quelli più gravi.

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